Il successo di Erdogan: quello che l’Occidente non riesce a vedere

ErdoganI motivi della popolarità di Recep Tayyip Erdoğan vanno individuati nella durezza dell’approccio al secolare problema curdo-armeno e in quel muscolarismo autarchico in grado di risvegliare e sedurre la “revanche” ottomana dopo decenni di appiattimento alle coordinate atlantiche.

Costretta, durante la Guerra Fredda, ad una partnership con gli USA e la NATO contro un’URSS che aveva al suo interno la nazione armena (i missili turchi furono, insieme agli Jupiter pugliesi, uno dei nodi principali nei giorni della CMC*), Ankara si trova oggi a disporre di una maggiore libertà di manovra e decisione, svincolata da quella “solidarietà di blocco”** e da quel suo corollario valoriale che per 50 anni diressero la politica delle principali cancellerie democratiche.

*Crisi dei missili di Cuba

**(AntonGiulio de’ Robertis, “Riflessioni del Terzo Dopoguerra”)

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